Ancora un episodio razzista alla scuola media ex Lombardo Radice di Casalbertone, quartiere sud est di Roma. Dopo che, la scorsa settimana, un gruppo di membri di Casapound e Lega Nord ha impedito l’ingresso agli studenti stranieri e agli insegnanti del Centro Territoriale Permanente di Casalbertone (vedi qui), lunedì scorso, 27 ottobre, a fare irruzione nell’istituto è stato direttamente l’europarlamentare del Carroccio Mario Borghezio. Secondo l’esponente leghista, nella scuola mancherebbero “regole e sicurezza” e questo consentirebbe “a centinaia di adulti immigrati di frequentare le stesse aule e gli stessi ambienti dei bambini tra i 10 e i 13 anni”. I docenti sarebbero dunque colpevoli di “permettere lo svolgimento dei corsi di lingua per stranieri negli stessi orari e nelle stesse aule frequentate dai bambini”.
La stessa critica era stata mossa dai membri di Casapound settimana scorsa: allora, le forze dell’ordine – chiamate dal personale scolastico – avevano controllato la situazione senza riscontrare alcuna irregolarità. “Qui è tutto in regola. Facciamo formazione e insegniamo italiano come prescrive la legge che impone agli immigrati di imparare la lingua per ottenere il permesso di soggiorno. Abbiamo un ingresso indipendente, aule, locali e servizi igienici separati da quelli dei bambini delle medie come testimoniato anche dai sopralluoghi delle forze dell’ordine che non hanno riscontrato anomalie”, spiegano la professoressa Angela Plateroti al quotidiano La Repubblica, sottolineando: “Chi ha violato le regole e la sicurezza è piuttosto Borghezio e quei 6-7 genitori che, stando ai racconti dei miei colleghi presenti, hanno fatto un’incursione violenta in una scuola, al limite della denuncia, spaventando gli utenti che sono lì per studiare, rovesciando a terra i divisori e insultando il nostro lavoro”.