“Ho lasciato la Guinea nel luglio del 2015 prendendo la Rotta Libica. Ho dovuto lasciare la Guinea per fuggire a forme di repressione politica su base etnica contro il gruppo Peulh. Vorrei poter partecipare in Italia, paese in cui mi trovo in qualità di richiedente asilo, alle attività politiche e sociali che ho interrotto alla mia partenza dalla Guinea, questa volta nell’ambito dell’accoglienza di cui porto esperienza sulla mia persona“.
E’ quanto scrive una delle 700 persone, provenienti da oltre 130 città di tutta Italia, che prenderanno parte al Forum Nazionale “Per cambiare l’ordine delle cose”, domenica 3 dicembre 2017 , presso il Centro Congressi Frentani, in via dei Frentani 4, a Roma, dalle ore 10.30 in poi. Settecento persone iscritte, ognuna con una motivazione differente. “Trovo l’accoglienza molto poco accogliente vorrei capire se esistono altre strade”, “Sento l’esigenza di costruire nuovi percorsi di convivenza con uomini e donne provenienti da altri paesi”, “Ai miei occhi questo incontro verterà su delle tematiche fondamentali per la nostra società, ma soprattutto che dovrebbero far parte della coscienza civica e sociale di ogni singolo cittadino. Sarebbe interessante avere l’occasione di confrontarsi con altre idee e spunti attraverso questo incontro. Ho chiesto di prendere parte al gruppo di lavoro sull’accoglienza e il welfare in quanto rappresenta la sfaccettatura che più mi interessa di questa tematica e vorrei approfondirla. Incontra tra l’altro il mio interesse perché il volontariato e il lavoro sul campo sono, a mio parere, il mezzo più efficace per cambiare l’ordine delle cose“, sono alcune delle frasi che si possono leggere sul sito del forum.
Il Forum è organizzato da Amnesty International – Italia, Banca Etica, MEDU – Medici per i Diritti Umani, Medici Senza Frontiere, NAGA Onlus, Jolefilm e ZaLab. Ad esso hanno ufficialmente aderito anche: ASGI – ARCI – Lunaria – Asinitas – Alba Luce – K_alma – APS Carminella – Comune.info – Nation25 – CIES – Antenne Migranti – Ciao Onlus – Centro Astalli – Baobab Experience.
Un enorme successo: tantissimi consensi e numerose le adesioni. E quest’oggi alle 23 verranno chiuse le iscrizioni.
Il Forum può diventare l’occasione giusta per unire le voci e le esperienze di chi non accetta il silenzio e gli slogan che oggi inquinano il rapporto del nostro Paese con il fenomeno epocale delle migrazioni, per poter, tutti insieme, esprimere un nuovo sguardo su quanto stiamo vivendo. Un incontro per raccogliere idee e proposte da tutta Italia per cambiare le politiche migratorie e costruire una società più aperta e solidale.
Il film L’ordine delle cose di Andrea Segre in 7 settimane è stato visto da quasi 50mila persone. Un film sull’immigrazione è riuscito a riempire i cinema e a creare partecipazione, proprio quando la complessità e la drammaticità della realtà sembrano togliere la possibilità di guardare le cose in modo diverso. Per questo gli organizzatori hanno deciso di lanciare questa giornata di confronto e partecipazione, per porsi domande e soprattutto arrivare insieme a elaborare proposte concrete e innovatrici, capaci di proporre una nuova stagione delle politiche migratorie, fin qui fallimentari tanto nell’evitare morti e tragedie quanto nel rispettare diritti di tutti, migranti e residenti. Sarà un modo per raccogliere e sintetizzare anche le proposte e i suggerimenti arrivati sul sito del film, per dare sviluppo al lavoro iniziato con la pubblicazione del pamphlet Per cambiare l’ordine delle cose e soprattutto per riunire le tante realtà che ogni giorno nel proprio territorio lavorano per costruire una società più aperta e solidale. L’invito è aperto a associazioni, progetti, enti locali, comitati, centri sociali, parrocchie, e in generale a tutti coloro che vogliono costruire un’Italia e un’ Europa ricche di intercultura, accoglienza e solidarietà sociale, partendo dall’idea che il fenomeno migratorio non è un’emergenza, ma l’occasione straordinaria che la contemporaneità ci offre per rimettere in discussione il “nostro” ordine delle cose.
La giornata del 3 dicembre sarà divisa in quattro fasi:
1) Ore 10.30 – 12.30- Interventi introduttivi di Igiaba Sciego, Simone Siliani, Alessandro Leogrande, Francesca Mannocchi, Dagmawi Yimer, Pietro Massarotto e altri in via di definizione
2) Ore 13.30 – 16.00 -Tre gruppi di lavoro per elaborare proposte, sulla base di documenti iniziali che saranno distribuiti almeno due settimane prima del forum.
a) Vie regolari e canali umanitari: come uscire dall’imbuto dell’immigrazione irregolare e del controllo criminale;
b) Dall’accoglienza al nuovo welfare solidale: pratiche, idee e proposte per uscire dalla logica assistenzialista e post-coloniale dell’accoglienza, per costruire un nuovo welfare capace di creare solidarietà con e tra tutte le persone schiacciate ai margini colpite da discriminazioni e condizioni socio-economiche ingiuste;
c) Comunicare e agire nell’era delle migrazioni: come cambiare i racconti che schiacciano orizzonti e decisioni politiche sui temi connessi alle migrazioni e come promuovere azioni sociali e politiche per chiedere e ottenere, i cambiamenti necessari.
3) Ore 16.00 – 18.00- Assemblea plenaria del forum, coordinata da Igiaba Scego e Andrea Segre. Lettura dei documenti emersi dai gruppi di lavoro e chiusura del forum con eventuali interventi a iscrizione.
4) Ore 19.30 – 22.00- Alla sera dopo la chiusura del forum ci sarà una proiezione del film “L’ordine delle cose”, anticipato da un saluto-performance degli attori del film: Paolo Pierobon, Giuseppe Battiston, Valentina Carnelutti, Roberto Citran e Fausto Russo Alesi.
Il modulo per l’iscrizione rimane on-line ed è possibile iscriversi anche dopo: tutti coloro che saranno iscritti dopo le 23.00 del 21 novembre saranno in lista d’attesa e non è detto che possano entrare per oggettiva carenza fisica di spazio al centro Frentani. E’ evidente che qualcuno degli iscritti potrebbe non venire e quindi è possibile che si liberino dei posti all’ultimo momento. Tutti gli iscritti riceveranno comunque i documenti di lavoro e i documenti finali del Forum saranno resi pubblici alla fine del Forum stesso.
Per info e per adesioni ufficiali da parte di organizzazioni, associazioni, movimenti: percambiarelordinedellecose@zalab.org