Il collettivo Esc Infomigrante di Roma lancia un appello a partecipare a un pomeriggio di incontro presso lo spazio autogestito ESC, il 16 novembre, per poter raccontare e ascoltare nuove idee, oltre che incontrare persone che abbiano voglia di fare, di partecipare, di provare a costruire insieme un’alternativa a questo presente. Da diverso tempo, il collettivo organizza nella capitale in forma autogestita una scuola di italiano, uno sportello di assistenza legale per migranti e STAMP, sportello mobile su quattro aree di intervento (wifi, legale, linguistica, medica). In queste settimane, Infomigrante sta lavorando per affiancare a questi progetti anche una sala prove musicale meticcia e dei pranzi domenicali (insieme agli attivisti dello Spazio Pubblico Autogestito Strike). “Quando si leggono i commenti sui social, si ascoltano le chiacchiere sugli autobus o si accende la televisione, ci si ritrova a pensare che razzismo, xenofobia, individualismo siano ormai ovunque e non ci sia più niente da fare. Succede a tutte e tutti noi. È vero: viviamo in un periodo reazionario, in cui questi fenomeni condizionano la vita delle città e dei quartieri che abitiamo, dei luoghi che siamo soliti frequentare. Ma c’è anche dell’altro. Esistono ancora tanti spazi in questa città in cui si resiste a questo clima di odio e diffidenza verso il prossimo provando a costruire qualcosa di differente. Ci sono corpi, individuali e collettivi, che continuano a muoversi, a conoscersi, a intessere relazioni, a organizzarsi, a immaginare l’impossibile. Persone che attraverso lo scambio e la condivisione di esperienze cercano di trovare la strada per aprire insieme nuovi spazi di libertà per tutte e tutti“, scrivono gli organizzatori nella pagina dedicata all’evento Facebook.
L’appuntamento è da ESC, in via dei Volsci 159, a Roma, giovedì 16 novembre alle ore 19.00.