Due autobus, uno stesso percorso. Uno -la linea 69- percorre il normale tragitto, saltando però la fermata davanti al campo rom. L’altro fa da navetta tra questo e il capolinea. E’ la proposta del sindaco Pd di Borgaro Torinese “per risolvere un problema che va avanti da troppo tempo”, come ha dichiarato il primo cittadino alla stampa. Stando a quanto riferito dall’amministrazione, sulla linea 69 del trasporto pubblico cittadino i passeggeri sarebbero continuamente soggetti a furti, molestie e intimidazioni da parte dei cittadini rom residenti nel “campo” (per saperne di più clicca qui).
Come attivisti antirazzisti, siamo convinti che i problemi, laddove ci siano, vadano affrontati con consapevolezza e tempestività, non creando altre fratture sociali bensì costruendo conoscenza e confronto. Segregare e dividere non può essere una soluzione: piuttosto rischia di acuire il senso di non appartenenza alla società di alcune persone, in questo caso i cittadini rom, già confinati lontano dalle città nei “campi”. La proposta di istituire bus separati, che ci riporta a un oscuro passato, rischia di dividere la società in cittadini di diverse categorie, innalzando barriere sociali e creando fratture tra alcune persone e il resto della società: l’esito non è il miglioramento di una situazione problematica, bensì la sua esasperazione.
Chiediamo al sindaco di Borgaro Torinese di ripensare alla sua proposta e fare un passo indietro, individuando soluzioni più attente ai diritti umani, meno stigmatizzanti, in linea con la costruzione di una società includente e attenta al superamento dei problemi e non alla creazione di barriere conflittuali. Lo facciamo insieme a tanti cittadini e cittadine, associazioni, membri della società civile: chiediamo a tutte e tutti di inviare le proprie mail a sindaco@comune.borgaro-torinese.to.it.
Inviatele anche a noi a antirazzismo@lunaria.org e all’associazione Straniamenti straniamenti@gmail.com: le pubblicheremo sul sito sostieni.cronachediordinariorazzismo.org.
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