Se il capo della polizia municipale di Roma può permettersi di considerare un atto di ordinaria amministrazione l’apposizione di un braccialetto identificativo di carta contenente un numero di cinque cifre ai 64 venditori ambulanti abusivi stranieri che sono stati fermati ieri dagli agenti del primo gruppo della polizia municipale e se il presidente di Confcommercio sceglie di sostenere pubblicamente un provvedimento come questo, significa che in quella che una volta era definita la città aperta per definizione sta succedendo qualcosa di infinitamente grave. Gli argini alle discriminazioni e al razzismo istituzionali sono stati logorati progressivamente complice un’amministrazione comunale che non ha fatto granchè, ma ha trovato il modo di accanirsi contro i rom eseguendo decine di sgomberi e si è distinta nel cacciare dal proprio territorio i profughi tunisini in malo modo. La protesta delle associazioni antirazziste romane si è fatta sentire immediatamente mentre, naturalmente, il Sindaco Alemanno ringrazia.