Pubblichiamo, qui di seguito, il comunicato stampa congiunto di alcune associazioni che, a Venosa, il 3 agosto, hanno istituito un coordinamento per monitorare le vergognose e indegne condizioni lavorative e di vita dei migranti/braccianti, impegnati alla raccolta del pomodoro nelle campagne dell’Alto- Bradano.
Il coordinamento delle associazioni di Venosa esprime il proprio disappunto per le condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori stranieri giunti nell’Alto-Bradano per la stagione della raccolta del pomodoro. In contrada Boreano, lungo la strada Mulini Matinelle e in alcuni insediamenti sparsi nel territorio, i lavoratori – per la maggior parte dotati di regolare permesso di soggiorno – vivono in edifici fatiscenti senza acqua potabile, energia elettrica, servizi igienici e senza che venga fornito un regolare servizio di raccolta dei rifiuti. Il coordinamento delle associazioni considera inaccettabile questo stato di cose. Occorre dare una risposta civile, solidale e legale, in tempi rapidi, smettendo di chiamare emergenza ciò che è un fenomeno strutturale del nostro territorio ormai da numerosi anni. Accogliendo positivamente l’apertura dell’ambulatorio per stagionali all’interno dell’ospedale di Venosa e l’avviamento delle liste di prenotazione, il coordinamento chiede che i campi di accoglienza promessi e previsti vengano aperti immediatamente consentendo ai braccianti stranieri di vivere in condizioni di UMANA DIGNITÀ e che tali luoghi, essendo designati all’ospitalità di lavoratori, siano aperti al contributo di tutti – lavoratori, enti locali, associazioni, singoli cittadini/e – e non chiusi ai visitatori e alle associazioni. Al fine di affermare la cultura della legalità e favorire un’integrazione multiculturale, il coordinamento offre, grazie alla rete di associazioni, servizi di orientamento legale, orientamento socio-sanitario, assistenza sanitaria nonché l’organizzazione di attività socio-culturali quali la scuola di italiano. A breve sarà diffusa una carta dei servizi, redatta in più lingue e aperta a tutte le realtà che vogliano proporre delle attività, in grado di fornire un orientamento concreto ai lavoratori stranieri presenti sul territorio.
NO ALLO SFRUTTAMENTO, NO AL CAPORALATO, NO AL LAVORO NERO.
Il coordinamento delle associazioni:
CIRCOLO ARCI IQBAL MASIH
OSSERVATORIO MIGRANTI BASILICATA
ASS. FUORI DAL GHETTO
CHIESA METODISTA DI VENOSA
MEDU, MEDICI PER I DIRITTI UMANI
USB, UNIONE SINDACATI DI BASE