Si sta forse chiudendo la questione bresciana del bonus bebé. Il Comune, infatti, proprio in questi giorni sta versando i risarcimenti ai genitori di origine straniera che non avevano ricevuto il bonus proprio in ragione della loro cittadinanza.
Una decisione che era stata presa nel 2008 dall’amministrazione in quota Pdl-Lega Nord, e su cui il Tribunale di Brescia si è espresso più volte, respingendo gli appelli con cui il Comune continuava a opporsi alle sentenze. L’ultimo atto di questa vicenda risale al 10 gennaio scorso, quando il Tribunale ha ordinato l’eliminazione del requisito di cittadinanza dal bando, disponendo il risarcimento di 15mila euro all’Asgi – che aveva sostenuto quattro genitori nella presentazione del ricorso – e 3mila euro, per “danno da discriminazione”, ai cittadini stranieri coinvolti nel procedimento. (Qui la ricostruzione della vicenda)
Secondo la Cgil bresciana, tra spese legali e risarcimenti, in questi anni l’amministrazione “per pura cocciutaggine ideologica ha sprecato, in tempo di tagli, circa 100mila euro di soldi pubblici”.
Si spera dunque che il versamento dei risarcimenti metta fine a questa annosa, e costosa, vicenda. Il timore che il Comune non la consideri – ancora – chiusa, però, c’è: “Entro il 6 aprile il Comune può presentare appello”, spiega infatti il segretario provinciale del sindacato Damiano Galletti, che prosegue: “Il nostro invito al sindaco e alla maggioranza è a fermarsi”.