Insultato, preso a schiaffi e colpito con una spranga: è successo a Pieve di Cento, in provincia di Bologna. La vittima è Sourakhata Dioubate, famoso musicista 35enne originario della Guinea.
La vicenda risale a due settimane fa: Dioubate stava tornando a casa in bicicletta, quando è stato urtato da un’auto, che non si è fermata allo stop. Per bloccare l’autista della vettura, che voleva andarsene prima dell’arrivo dei carabinieri, il 35enne si è messo davanti all’auto: a quel punto l’autista ha iniziato a insultarlo (“Sporco negro, torna a casa tua, brutta m…..”), poi è sceso dalla macchina e lo ha picchiato usando anche una spranga di ferro.
L’aggressore è poi fuggito, quasi investendo la vittima: è stato comunque identificato grazie a un testimone che ha segnalato ai carabinieri la targa. Si tratta di un settantenne della zona.
“Per quindici giorni sono rimasto chiuso in casa. Non volevo più uscire e ripassare davanti alla gelateria. Ho ricevuto tante chiamate da amici, allievi ed altri artisti, ma non rispondevo al telefono. Non sapevo che cosa dire ai miei due figli”, ha raccontato la vittima, da 13 anni in Italia, dove vive con moglie e figli.
Superato lo shock, ha deciso di sporgere denuncia: “Mi ha fatto male scriverli”, afferma il musicista, riferendosi agli insulti che ha dovuto riportare ai Carabinieri.
L’aggressore dovrà rispondere di lesioni gravi, minaccia e ingiuria aggravata da “discriminazione razziale”.
Ora Dioubate ha una mano fratturata che lo costringerà lontano dai palcoscenici per più di cinque mesi: “E’ gravissimo per il mio lavoro, ma anche psicologicamente”, ha affermato il musicista, che tra le sue attività può vantare il ruolo di co-direttore artistico del Festival internazionale ‘Mama Africa’ che si svolge in Toscana, e la sua partecipazione nella stagione musicale del Teatro dell’Arena del Sole di Bologna.