E’ successo ieri sera poco dopo le 21. Un giovane migrante di origini gambiane, sta facendo rientro a casa, nei pressi del ponte sul fiume Sabato, a Benevento, al rione Libertà. Viene improvvisamente aggredito da tre ragazzi italiani, che prendono alcune mattonelle, lasciate ai lati della strada per i lavori di costruzione del marciapiede, lo inseguono e gliele lanciano addosso, procurandogli una ferita alla testa. Il giovane viene subito soccorso dagli uomini di una squadra della Protezione civile, che si trovano nei paraggi per spargere il sale sulle strade contro ghiaccio e neve. Intervengono la Polizia e i sanitari del 118, che trasportano il giovane all’ospedale “Rummo”.
I tre responsabili dell’aggressione vengono subito identificati (anche grazie alla testimonianza della squadra della Protezione civile che ha assistito al pestaggio, ed ha evitato il peggio) e portati in questura per essere ascoltati. Due di loro vengono denunciati. Inizialmente si parla (come spesso accade) di aggressione “per futili motivi”, con la solita operazione di “maquillage” che tenta maldestramente di coprire il movente razzista dell’atto. Il L@p Asilo 31 scrive su Facebook che la notizia “non a caso giunge poco dopo l’arrivo di Roberto Fiore a Benevento. La libertà di espressione reclamata a gran voce dai sinceramente democratici cade dinanzi alla violenza fascista, proprio con un atto barbaro come questo che ha il sapore di una ronda e di una caccia al migrante”. Uno degli aggressori aveva partecipato, domenica scorsa, al comizio del capo di Forza Nuova, Roberto Fiore, al Piccolo Teatro Libertà. In una foto che circola sulle testate giornalistiche locali, con il volto non identificabile, in attesa che la Questura renda note le generalità, figura uno dei tre aggressori del giovane gambiano insieme allo stesso Fiore. L’aggressore è già noto alle forze dell’ordine per la sua attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Questa mattina, durante un presidio, alcuni militanti di Potere al Popolo, L@p Asilo31, USB e Atletico Brigante hanno esposto uno striscione per condannare l’aggressione: “Basta razzismo, basta fascismo. Rompiamo il silenzio”. Il sindaco Mastella e il presidente della Provincia Ricci, a loro volta, hanno preso le distanze dal gesto violento. Sull’accaduto è intervenuta anche la CGIL: “La vile aggressione al Rione Libertà di Benevento del cittadino straniero ad opera di tre giovani (come al momento è stato ricostruito) con inseguimento, lancio di pietre e ferita alla testa (in pieno stile “squadracce” del “ventennio nero”) non deve passare sotto silenzio né essere considerato un episodio ordinario. I cittadini, la nostra democrazia non possono abituarsi a questa ordinarietà”.