Pubblichiamo, qui di seguito, il comunicato stampa dell’Associazione Todo Cambia, che insieme alla Rete Milano Migrante, rilancia l’appuntamento previsto ogni giovedì, fino al 24 settembre, dalle ore 18.30 alle ore 20.30, in Piazza della Scala, a Milano. Si manifesta perché migrare sia un diritto, laddove le rotte via terra, che dall’Africa e dall’Asia portano verso l’Europa, sono segnate da migliaia di cadaveri. Mentre l’Unione Europea risponde chiudendo le sue frontiere e proponendo di distruggere i barconi dei trafficanti, attraverso operazioni nelle acque libiche o addirittura in terraferma. Si manifesta con le foto dei nuovi desaparecidos, perché non si tratta di numeri, ma di persone.
Basta stragi! Migrare per vivere, non per morire
Continua lo stillicidio nel Mediterraneo e nelle rotte migratorie verso l’Europa. Tuttavia dato che gli ultimi naufragi sono avvenuti nelle coste libiche, maggiore è ancora l’omertà. Si sbandiera la cosiddetta lotta contro scafisti e trafficanti nascondendo così completamente che la principale responsabilità di così tante vittime è nella chiusura imposta dalle politiche migratorie europee.
Continuano i crimini perpetrati nell’impunità del silenzio di autorità e opinione pubblica.
Le ultime agghiaccianti notizie ci arrivano da Nawal Syriahorra dalle acque turche e greche (vedere sotto il racconto di ciò che sta accadendo!).
Fino a quando deve continuare questa strage?
È necessario vedere morire “in diretta” altre centinaia e centinaia di persone prima che l’Europa capisca l’urgenza di canali umanitari di ingresso per chi scappa da guerre e miseria?
Noi non vogliamo essere complici di questo!
Per ciò da luglio abbiamo deciso di dare un nome e dignità alle vittime di queste politiche di chiusure: i nuovi desaparecidos. Perché dietro ogni essere umano che muore o sparisce c’è un padre, una madre, un fratello, una sorella, un amico, una amica che chiedono verità e giustizia!
Tutti i giovedì siamo in piazza La Scala dalle ore 18.30 alle 19.30 per ribadire che si tratta di PERSONE NON NUMERI! Vi aspettiamo
RETE MILANO MIGRANTE
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Sostengono il presidio: Dimensioni Diverse, Convergenza delle culture, Todo Cambia, Naga, Altra Europa, Arci Lesbica Zami, Arcobaleni in Marcia, Rifondazione Comunisti, Macao, CIG Arcigay Milano, Le Radici e Le Ali, Coordinamento Nord Sud del Mondo (Per il CNSM Amalia Navoni)
Per adesioni: milanosenzafrontiere@gmail.com
Ripubblichiamo dalla pagina di Nawal
“Nelle acque turche e greche si stanno compiendo crimini a mano di ignoti (ancora da identificare correttamente si pensa contractors). Ecco i fatti:
Tra la Turchia e la Grecia ci sono degli assassini in mare che vestono il ruolo di autorità Europee e a volte Turche.
Il lunedì 10 agosto in questa posizione( 37°47’57.0″N 27°10’05.0″E) stanno per UCCIDERE 27 persone (Nawal ogni volta segnala nuove posizioni che gli vengono segnalate dai migranti in balia delle onde e alcuni si salvano di altri purtroppo di perdono le tracce)
Parliamo di una grande nave militare che arriva nel posto dopo che i migranti lanciano l’sos e invece di salvare fa la seguente:
1 toglie il motore dell’imbarcazione
2 prende la benzina
3 prende le persone a bordo e le persone pensano che questo e’ un salvataggio
4 prendono i coltelli e aprono strappano tutti i vestiti fino all’intimo colpendo le persone anche parti sensibili del corpo
5 rubano tutti i soldi e la media di ogni gommone e’ 30 mila o 50 mila dollari
6 penserete che dopo tutto questo porteranno i migranti verso la turchia o la grecia…. No vi sbagliate!
7 Prendono i telefoni e tolgono le batterie restituendo a volte i passaporti.
8 bucano il gommone con i coltelli
E COME COLPO DI SCENA FINALE RIMETTONO I MIGRANTI IN ACQUA.
9 Come per magia arriva la guardia costiera Turca e prende a bordo i migranti che a volte sono aggrappati al gommone e a volte nuotano aggrappati al salvagente ( per chi lo ha comprato prima di partire)
10 queste persone fantasma scompaiono con le loro armi in pugno e tutto questo succede con un passamontagna sulla faccia.
Anche l’8/08/2015 è successa la stessa cosa dalle 4 di notte e’ cominciato un tentato omicidio in mare da parte di coloro che i migranti chiamano commandos e che anche ieri avevano il passamontagna e tra loro c’era anche una donna…
La dinamica dei fatti
1 e’ arrivata un imbarcazione ed ha urtato il gommone colmo di migranti
2 hanno usato i manganelli elettrici e manganelli classici
3 hanno sparato in acqua vicino al gommone e in aria
4 hanno alzato le onde per far entrare l’acqua nel gommone
5 hanno tolto il motore e la benzina all’imbarcazione
6 hanno ferito una decina di persone tra cui donne e bambini e nel video vedrete il bambino sanguinante
7 hanno urlato tornate dalla vostra amica Turchia perche’ noi non vi vogliamo
8 hanno insultato tutti con le peggiori parole
Cosa hanno raccolto i migranti come prove?
1 un numero scritto nell’imbarcazione su cui viaggiavano questi ESSERE NON UMANI (8040-10004 )
2 hanno registrato un audio lungo 8 minuti in cui si sente tutto quello che succedeva a bordo
3 hanno regiatrato un video in cui non si vedono le facce delle persone ma si sente quel che succede e il ragazzo che filmava e’ stato colpito piu’ volte ma non ha lasciato scivolare il telefono in acqua.
ADESSO QUESTE PERSONE SONO IN TURCHIA PERCHE’ IL RESPINGIMENTO E’ ANDATO A BUON FINE E SONO FERITI E SOTTO IL SOLE DA 4 ORE.
L’ultimo sos ricevuto con la stessa dinamica è stato ieri, purtroppo il gommone, con famiglie a bordo, è affondato imbarcava troppa acqua anche se gli uomini sono scesi in mare per allegerirlo”.
Questi fatti sono documentati con foto sul diario di Nawal Syriahorra.
Si chiede un intervento immediato da parte delle autorita’ per fermare queste atrocita’, di poter fare arrivare questo appello al presidente greco Tsipras, e che l’Europa crei corridori umanitari.
TodoCambia