“Non esiste in città alcuna emergenza sanitaria portata dai migranti. Esiste al contrario isteria e paura che va assolutamente fugata”. A parlare è il responsabile del Servizio malattie infettive dell’azienda Policlinico Vittorio Emanuele di Catania dott. Carmelo lacobello, durante l’incontro convocato ieri dal sindaco di Catania Enzo Bianco insieme al consulente per le questioni sanitarie in città Francesco Santocono.
Iacobello è intervenuto sulla questione anche a seguito dell’allarme lanciato in questi giorni da alcuni politici, soprattutto in riferimento a tubercolosi e scabbia (ne abbiamo parlato qui). Su quest’ultima, Iacobello ha spiegato che “è una malattia parassitaria che in passato era diffusa anche dalle nostre latitudini. Una malattia curabile”. Per quanto riguarda, invece, la Tbc, Iacobello è stato molto chiaro: “Non esiste nessuna minaccia sanitaria né alcun problema di diffusione della malattia collegata con chi sbarca”.
La smentita di una presunta “emergenza sanitaria” è arrivata anche dal presidente della Società Italiana di pediatria Giovanni Corsello. Intervistato dal quotidiano La Repubblica, Corsello ha specificato che non c’è “nessun pericolo epidemie”, per cui è importante “non creare inutili allarmismi”. Incalzato dal giornalista, Corsello spiega che ci possono essere alcune “situazioni isolate”, ad esempio “in alcune popolazioni ci sono dei focolai di malattia tubercolare, ma la tubercolosi è una malattia infettiva in ripresa anche nelle nostre popolazioni. Va precocemente diagnosticata e si può ottenere una guarigione completa”. Lo stesso per altre malattie, come la scabbia, per cui Corsello ha sottolineato che parlare di rischio epidemia risulta decisamente fuori luogo. Per quanto riguarda il famigerato “allarme Ebola”, Corsello è stato chiaro e categorico: “sono notizie prive di fondamento” (qui l’intervista).