“Zappolini eretico“: queste le parole presenti sullo striscione affisso questa notte di fronte alla chiesa di Santa Lucia a Perignano, la parrocchia guidata da Don Armando Zappolini, presidente di Cnca. Un’azione compiuta da Forza Nuova, che così ha deciso di attaccare Don Armando e la scelta di celebrare la fine del periodo di Ramadan con una festa presso il Centro Pastorale Madre Teresa di Calcutta di Perignano, insieme ai richiedenti asilo del territorio, alla cooperativa Il Cammino e alle parrocchie di Perignano e Casciana Terme. Una decisione di dialogo, pace, incontro e rispetto reciproco, che nulla ha a che fare con lo “svilimento della religione cattolica” di cui parla il segretario provinciale di Forza Nuova Augusto Gozzoli in una nota di rivendicazione dell’attacco.
“Forza Nuova la firma, storia vecchia il concetto. Anzi stantia”, si legge nel comunicato di Bhalobasa onlus, realtà promotrice della festa e ente di cui don Armando Zappolini è fondatore e presidente onorario. “Durante la festa insieme ai richiedenti asilo abbiamo cucinato piatti della loro e della nostra tradizione, ci siamo conosciuti meglio, la serata è stata partecipata e molto bella, arricchita anche da parole importanti. Per questo, oltre a esprimere solidarietà al nostro fondatore, invece di limitarci a condannare il gesto dei sostenitori di Forza Nuova facciamo loro la stessa promessa che gli facemmo quando ci contestarono e ci minacciarono, anni fa, in occasione della raccolta firme per la legge sulla riforma della cittadinanza. Andremo avanti! Continueremo a promuovere e organizzare iniziative tese a valorizzare e rafforzare l’interazione e a combattere e rimuovere le discriminazioni e i pregiudizi e sosterremo chi lo farà. I loro striscioni, le loro intimidazioni, le loro offese sono per noi uno dei segni che siamo sulla strada giusta: quella della solidarietà, della condivisione, della pace e dell’unità. Quella dei ponti e non dei muri!”.
Una posizione totalmente condivisa da Don Armando Zappolini, che ha deciso di non sporgere denuncia: “Non rispondo e non perdo tempo con le persone che non stimo. Ovviamente, noi andremo avanti per la nostra strada che è quella dell’accoglienza e dell’amicizia. Sono un antifascista convinto – ha aggiunto – e tutto quello che suscita reazione da chi non la pensa come me vuol dire che è giusto“.
Condividiamo le parole di Don Armando, esprimendo solidarietà a lui e alle persone e realtà aggredite da Forza Nuova e sostenendole nelle posizioni espresse, che facciamo nostre. Di fronte a questi attacchi, sempre più frequenti e ignorati da chi dovrebbe perseguirli, è necessario sostenere chi pratica l’accoglienza e la solidarietà.