L’Antenna Territoriale Anti-Discriminazione di Roma promuove un’azione civile contro la discriminazione, impugnando il regolamento del CIE di Ponte Galeria. All’interno del Centro non viene consentito alle persone trattenute di incontrare il proprio medico di fiducia, cosa che rappresenta una grave violazione del diritto alla salute.
Secondo quanto rilevato dagli avvocati dell’Asgi, i migranti all’interno del Centro riferiscono di essere autorizzati a incontrare esclusivamente “il proprio avvocato, i familiari di primo grado ed i conviventi che possano dimostrare tale condizione”. Inoltre, sempre gli interessati raccontano che – per supposti motivi di scurezza – non sarebbe loro consentito il possesso di un libro, di un giornale, di una penna e di un pettine.
Imposizioni di questo tipo, addirittura più restrittive di quelle previste all’interno delle carceri italiane, sono da considerarsi illegittime e discriminatorie, in quanto lesive della dignità umana.
Il lavoro dell’Antenna Territoriale Anti-Discriminazione di Roma si situa all’interno dell’esistente servizio nazionale di tutela anti-discriminatoria dell’ASGI. L’Antenna Territoriale di Roma si propone di estendere e rafforzare il monitoraggio e l’intervento legale sulle discriminazioni nelle regioni del centro – sud d’Italia.
Chi volesse segnalare eventuali atti di discriminazione compiuti da istituzioni o soggetti privati, usufruendo anche del servizio di consulenza legale on line, può farlo all’indirizzo mail antidiscriminazioneroma@gmail.com