Tra i molteplici emendamenti presentati in Parlamento durante la discussione del decreto legge n.2518 meglio noto come “mille proroghe”, ce n’è uno presentato dalla Lega Nord che propone la soppressione dell’Unar (Ufficio Nazionale Anti-Discriminazioni Razziali). L’Unar è stato istituito nel 2003 con il decreto legislativo n.215/2003 che ha dato attuazione in Italia alla direttiva europea n.2000/43 contro le discriminazioni perpetrate sulla base della “razza” o dell’origine etnica. L’ASGI (Associazione degli Studi Giuridici sull’Immigrazione) denuncia in un comunicato l’emendamento della Lega Nord esprima “una palese insofferenza di tale partito verso la tutela antidiscriminatoria che ha avuto importanti e diffusi riconoscimenti, anche in sede giudiziale, contro le politiche discriminatorie delle Amministrazioni locali guidate dalla Lega stessa” sottolineando che “l’esistenza di un’agenzia di contrasto alle discriminazioni etnico-razziali e religiose risponde ad un preciso obbligo derivante dal diritto dell’Unione europea e la sua soppressione determinerebbe un’immediata reazione delle istituzioni europee con conseguente sicura apertura contro l’Italia di una procedura di infrazione del diritto europeo dinanzi alla Corte di Giustizia dell’Unione europea.” L’Asgi invita dunque il Parlamento a respingere l’emendamento e, al contrario, a rafforzare il mandato dell’Unar e la sua autonomia e indipendenza.
Info: www.asgi.it