Non potevamo chiamarla diversamente: si tratta di manifesti e volantini utilizzati dai partiti, prevalentemente di destra, che fanno ricorso alla peggiore iconografia per alimentare l’odio razzista, oppure di scritte fotografate sui muri delle nostre città. I gruppi bersaglio sono quelli di sempre: i rom, i musulmani, gli ebrei, i neri o, semplicemente, i migranti.
Ci siamo chiesti se fosse giusto pubblicarli e se, in questo modo, non contribuiamo a veicolare il razzismo. Le immagini che sono qui pubblicate sono già disponibili in rete, noi non facciamo altro che raccoglierle per testimoniare come nel nostro paese l’istigazione al razzismo è molto più diffusa di quanto non si pensi. Forse anche perchè sono rari i casi in cui viene punita.
Accanto al monitoraggio e alla raccolta, abbiamo pensato che fosse indispensabile un commento: lo abbiamo chiesto a Guido Caldiron, uno dei principali studiosi italiani delle nuove destre. Percorrendo la galleria ci ha fornito un’analisi in prospettiva storica della simbologia e dei principali “temi” che caratterizzano l’iconografia dei materiali raccolti. Qui è possibile leggere l’analisi ‘Il lungo viaggio del razzismo’.
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