All’ appello hanno già aderito più di 1200 persone e più di 60 associazioni. Oltre al Premio Nobel Dario Fo, hanno aderito tra gli altri: Moni Ovadia (attore teatrale), Erri De Luca(scrittore), Ascanio Celestini (attore), Franca Rame (attrice), Margherita Hack (astrofisica), 99 Posse (gruppo musicale), Susanna Tamaro (scrittrice), Assalti Frontali (gruppo musicale), Alex Zanotelli (missionario). L’appello è patrocinato dallo European Roma Rights Centre (Centro Europeo per i diritti dei Rom).
Inviatiamo anche voi a sottoscrivere l’appello sul sito dell’Associazione 21 Luglio.
“Quel giorno me lo ricordo. E’ come se mi avessero tolto una parte della mia vita. Ed è davvero quello che hanno fatto!” (Florin, 24 anni)
Ogni anno nella città di Roma centinaia di bambini rom sono sgomberati con le loro famiglie dagli insediamenti informali della Capitale senza una soluzione alternativa adeguata, dimenticando che, secondo le norme e le convenzioni internazionali, gli sgomberi forzati rappresentano una violazione del diritto a un alloggio adeguato. Sono stati più di 400 quelli realizzati dall’amministrazione locale negli ultimi 2 anni e nella maggior parte di essi ogni singola procedura di garanzia del diritto individuale è stata ignorata.
Riteniamo, pertanto, che gli sgomberi e i trasferimenti forzati, così come pianificati a attuati dalla autorità locali, siano chiaramente illegali. Le modalità con cui vengono svolti, inoltre, fanno temere che essi siano organizzati per portare all’esasperazione le famiglie rom coinvolte aumentando il loro disagio e la loro esclusione dal tessuto sociale.
Sulla base di queste premesse, con la presente petizione lanciata dall’Associazione 21 luglio, associazione per i diritti dell’infanzia, si chiede la sospensione immediata di ogni sgombero, che interessa le comunità rom e sinte all’interno del Comune di Roma, che non sia accompagnato da un serio e concreto sforzo di accoglienza alternativa per i gruppi familiari.