L’Associazione culturale-studentesca Unidea (associazione del polo umanistico dell’Università degli Studi della Basilicata), vincitrice del bando per l’utilizzo dei fondi destinati ad iniziative ed attività culturali e sociali stanziato dall’Università della Basilicata, organizzerà un progetto sul tema dell’immigrazione dal titolo “Anime Migranti” nei giorni 29 e 30 novembre e 5 e 6 dicembre.
Il progetto – spiega l’associazione in una nota – è nato con l’intento di sensibilizzare la comunità studentesca e il corpo docente, le classi degli istituti superiori di Potenza e i cittadini lucani, alle tematiche dell’immigrazione in una prospettiva inizialmente “giuridica”, in seguito culturale, mettendo a confronto le diverse culture. Pensiamo fortemente, infatti, che l’intercultura debba diventare pratica reale nel nostro territorio e in tutta Europa. E’ solo con la reale conoscenza di questo tema che potremo essere in grado di respingere le derive xenofobe che si sono diffuse in Europa negli ultimi due anni. Crediamo fortemente che l’Università debba diventare luogo di incontro tra persone, Associazioni ed Istituzioni; debba divenire quel luogo che permetta di anticipare questioni inedite e sperimentare risposte adeguate.
Il progetto sarà realizzato con l’aiuto di altre associazioni quali Optì Pobà, Fondazione Città della Pace, Petra Lab e il musicista Antonio Nicola Bruno.
Nelle giornate 29 e 30 novembre verrà trattata la questione dell’immigrazione dal punto di vista giuridico, storico e filosofico. Interverranno esperti di diritto quali Fulvio Vassallo Paleologo ed Enrica Rigo. Saranno tenuti, inoltre, interventi da parte dei Docenti e dei Dottorandi del Disu su tematiche quali l’interculturalismo, l’integrazione, la diffidenza e la paura dell’altro. Inoltre ci sarà la proiezione di un documentario della regista Chiara Sambuchi che sarà presente alla proiezione stessa, e l’inaugurazione della mostra fotografica Popoli in movimento a cura del fotografo Francesco Malavolta.
Nelle giornate 5 e 6 dicembre cercheremo invece di mettere in atto iniziative concrete volte all’integrazione. Nella prima di queste due giornate sarà proiettato un film scelto dai migranti stessi e da loro commentato insieme alla docente Gieri dell’Unibas; nella seconda sarà realizzato un workshop artistico a cura dell’associazione Petra Lab, il quale avrà la durata di quattro ore e consisterà nel coinvolgere tutti i partecipanti in esperienze creative messe in atto con materiali di riciclo. Il progetto si concluderà con il concerto finale che vedrà protagonisti il musicista lucano Antonio Nicola Bruno insieme ad artisti di colore dimostrando che un’integrazione tra culture può davvero realizzarsi.
L’iniziativa si terrà presso la sede del polo umanistico dell’Università degli Studi della Basilicata, sita in Via Nazario Sauro n 85.