Secondo i dati forniti dall’European Roma Rights Centre, attualmente i cittadini rom presenti in Romania rappresentano circa il 9% della popolazione. Il 75% di loro è costretto a vivere in condizioni di marginalità ed estrema indigenza, discriminati a causa di pregiudizi e di inadeguate politiche di sostegno.
Una situazione presente anche in Italia, dove i diritti fondamentali delle persone rom sono frequentemente violati, spesso cavalcando pregiudizi e stereotipi secondo cui i cittadini rom sarebbero culturalmente inconciliabili con un reale inserimento sociale e lavorativo.
In realtà, la presenza dei rom nel nostro paese è stata e continua ad essere affrontata prevalentemente in modo emergenziale e sicuritario, funzionale a relegare i rom ai margini delle città e a mantenerli in una condizione di estraneità rispetto alla società maggioritaria.
Per aprire un dibattito sulla situazione dei cittadini rom nei due paesi, Lunaria e Popica invitano all’incontro Alle radici della discriminazione.
Durante l’incontro verrà presentato il Rapporto sulle cause storiche di discriminazione e sulle condizioni di vita dei Rom nella città di Satu Mare: un lavoro che nasce dallo studio di Ylenia Perrottelli, volontaria che grazie al Servizio Volontario Europeo (SVE) ha potuto conoscere la città di Satu Mare, dove Popica sostiene il progetto Stradalternativa, coordinato dalla locale Associazione Stea, che si propone di fornire assistenza socio-sanitaria e un supporto psico-pedagogico di base a circa 200 giovani e bambini di strada, dei quali il 98% rom di lingua ungherese.
L’appuntamento è per lunedì 2 dicembre, alle ore 10.00, presso la Fondazione Lelio e Lisli Basso, via della Dogana Vecchia 5, Roma.
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