La Campagna “Siamo qui – Sanatoria subito!” promuove dal 18 al 27 giugno, nel quadro delle mobilitazioni per una sanatoria reale promosse dai Sans Papiers a livello europeo, una settimana di iniziative territoriali, che avranno come momento centrale una manifestazione-sit in a Roma dato che la Camera discuterà la conversione del decreto legge a fine mese. L’appuntamento è per venerdì 26 giugno a Roma, alle 14.00, al Pantheon a pochi passi dal Parlamento.
Appello della Campagna “Siamo qui – Sanatoria subito!” alla mobilitazione territoriale e nazionale
Il 1° giugno ha preso ufficialmente il via la procedura per l’emersione/regolarizzazione dei migranti presenti sul territorio nazionale. Se ad una prima lettura del decreto legge avevamo espresso un parere estremamente negativo, ora, dopo giorni di sportelli informativi e di osservatorio sulle procedure, possiamo dire con estrema certezza che le norme approvate sono un inganno per le migliaia di migranti in attesa della possibilità di emergere dalla condizione di annullamento civile e sociale in cui sono costrett. Non solo lasceranno migliaia di persone senza permesso di soggiorno e senza diritti, ma produrranno discriminazioni, indurranno i migranti che hanno già un posto di lavoro ad abbandonarlo con il miraggio di regolarizzarsi nei limitati settori economici previsti dal decreto legge, alimenteranno le speculazioni ed i raggiri ai danni di migranti costretti a cercare contratti di lavoro che vengono fatti pagare anche 8.000 euro!
Questo è il pessimo prodotto della scelta governativa che invece di affrontare il problema nella sua interezza e dal punto di vista primario dei diritti e delle garanzie, ha deciso di muoversi solo per provare a soddisfare le immediate esigenze del sistema economico e produttivo.
Fin dall’inizio dell’emergenza Covid-19 con la Campagna “Siamo qui – Sanatoria Subito!” abbiamo sostenuto che l’urgenza da affrontare era un’altra, quella dei diritti e della dignità delle persone, quella delle condizioni materiali di esistenza di chi è costretto all’invisibilità, a vivere senza alcuna prospettiva se non quella dello sfruttamento schiavistico, dei ricatti, della privazione della libertà per il solo fatto di non avere i documenti in regola.
Come se non bastasse, mentre le procedure sono già in corso, vengono volutamente mantenute nell’incertezza parti della normativa confuse e ambigue, che consentiranno interpretazione restrittive e arbitrarie da parte degli uffici preposti alla gestione e decisione delle pratiche.
Dobbiamo far emergere la nostra critica con forza, non possiamo limitarci ai commenti negativi restando immobili.
Per queste ragioni promuoviamo dal 18 al 27 giugno, nel quadro delle mobilitazioni per una sanatoria reale promosse dai Sans Papiers a livello europeo, una settimana di mobilitazioni territoriali che preparino e convergano in un appuntamento nazionale proprio nei giorni in cui la Camera discuterà la conversione del decreto in legge.
Facciamo appello a tutte le realtà sociali che hanno aderito all’appello di marzo per una sanatoria generalizzata e a tutt* coloro che in questi giorni sono sces* nelle piazze antirazziste a dare vita a manifestazioni, presidi, assemblee sotto le prefetture: sveliamo insieme questa sanatoria truffa messa in campo sulla pelle di migliaia di migranti!
Diamoci appuntamento venerdì 26 giugno a Roma alle 14.30 per andare a dire direttamente al governo che vogliamo spezzare le catene dell’irregolarità che tengono in ostaggio la vita e i corpi di migliaia di migranti!
Vogliamo che la possibilità di regolarizzarsi sia gratuita, estesa a tutti i settori lavorativi e prolungata oltre il 15 luglio. Vogliamo per tutt* coloro che si trovano sprovvisti di titolo di soggiorno o che abbiano il permesso scaduto anche prima del 31 ottobre del 2019, oppure che siano titolari di un permesso precario (come ad esempio i richiedenti asilo), occupati o in cerca di lavoro, il rilascio di un permesso di soggiorno di almeno per un anno, rinnovabile e convertibile in altro titolo di soggiorno, che veda come unico requisito la presenza in Italia.
Info: sanatoriasubito@gmail.com