“Tutti dovrebbero stare a casa loro, voi africani perché venite qui? Ve ne dovete stare a casa vostra”. Sono queste le parole con cui un’insegnante di una scuola media di Firenze si sarebbe rivolta a un bambino di origini africane, adottato da una coppia residente nel capoluogo toscano.
Proprio in riferimento a questo, l’insegnante avrebbe proseguito: “Non per offenderti, ma l’adozione è una cosa sbagliata perché sia gli uomini che gli animali devono stare nel loro ambiente”.
Il fatto, gravissimo, risale in realtà a due anni fa. L’insegnante è indagata dalla Procura di Genova per “ingiurie e maltrattamento psicologico aggravato dalla discriminazione razziale”, e solo oggi il pm ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini, chiedendo al giudice di valutare la richiesta di portare l’insegnante a processo.
Secondo l’accusa, durante lo svolgimento delle lezioni e in presenza degli altri allievi la donna avrebbe pronunciato frasi “lesive dell’integrità psichica e morale e anche del decoro e dell’onore dello studente”.