Venerdì 29 gennaio 2016, alle ore 17, la scuola Carlo Pisacane e l’Associazione genitori Pisacane 0-11 di Roma vi invitano alla proiezione del film “Va’ pensiero. Storie ambulanti” (2013 – 56′) di Dagmawi Yimer, alla quale seguirà la presentazione del progetto “A scuola dell’altro”, che ha come obiettivo generale quello di contrastare ogni forma di discriminazione tra studenti favorendo l’interazione nella scuola. In particolare verrà proposta una delle attività del kit didattico “Va’ pensiero. Percorsi di antirazzismo in classe” (realizzato da AMM con Giunti Scuola), volta a far riflettere sul senso di appartenenza, sui legami territoriali che ognuno di noi ha con i luoghi in cui abita, in linea con il tema di quest’anno “Le città (in)visibili. Luoghi e identità tra passato e presente“, scelto per le attività preparatorie alla “Giornata d’azione globale contro il razzismo e per i diritti dei migranti”. L’incontro è anche destinato alla presentazione delle attività educative di AMM e dei materiali audiovisivi che l’associazione romana ha raccolto ed elaborato nel corso degli anni. Simulazioni ed esempi pratici metteranno in luce la metodologia che guida le esperienze educative di AMM, metodologia che si fonda sull’incontro faccia a faccia tra persone che hanno qualcosa di diverso da raccontare e da ascoltare. Studenti italiani figli di italiani, figli di stranieri, migranti arrivati da poco, non migranti, migranti che vivono in questo paese da decenni e che si incontrano in classe, incrociano i loro sguardi e le loro storie. AMM pone al centro della sua azione l’importanza della proliferazione di punti di vista molteplici. Enfatizza il metodo partecipativo e la condivisione nel racconto delle storie di vita, nella loro produzione, i punti di vista da cui sono raccontate, la loro circolazione. L’Archivio delle memorie migranti (AMM) raccoglie autori, ricercatori, videomaker, operatori di terreno, educatori, migranti e non, impegnati a promuovere un nuovo modo di comunicare, partecipato e interattivo, sostenendo forme di auto-narrazione e favorendo l’inserimento di memorie ‘altre’ nel patrimonio collettivo. Nel corso degli anni l’associazione ha realizzato materiali didattici e promosso progetti nelle scuole che si caratterizzano per il coinvolgimento diretto di migranti e l’utilizzo a fini pedagogici di storie di vita e forme di auto-narrazione.