E’ iniziato ieri a Udine il processo a Luca Dordolo, ex capogruppo della Lega Nord nel Consiglio comunale di Udine, accusato di “istigazione all’odio razziale”.
Nel maggio 2012, Dordolo scriveva sul suo profilo Facebook: “Maledetto: quest’uomo ha inquinato il nostro fiume sacro”. Il commento si riferiva all’omicidio di una donna di 27 anni, indiana, uccisa e poi gettata nel fiume Po dal marito, suo connazionale.
Invitato alla trasmissione radiofonica di Radio24 “La Zanzara” del 31 maggio 2012, si era “scusato” chiarendo che la sua “era una battuta di umore nero, volevo dire che questi qua possono fare quello che vogliono a casa nostra”.
Per queste frasi, l’ex esponente del Carroccio era stato espulso dal partito, e accusato di violazione dell’art.3 della legge 654 del 1975.
Durante il processo, il suo avvocato ha affermato che “si è trattato della libera espressione di un pensiero da leggersi anche alla luce dei chiarimenti forniti il giorno successivo alla pubblicazione del post di Facebook e durante la stessa trasmissione radiofonica”.