Dal 2011 la Tunisia ha firmato un accordo con l’Italia per il rimpatrio dei migranti irregolari: a Tunisi arriva un volo a settimana con sessanta tunisini. Ma spesso chi viene rimpatriato, dopo qualche anno o addirittura pochi mesi prova a partire nuovamente, scrive Annalisa Camilli in un suo articolo pubblicato su Internazionale del 6 agosto 2020. “La storia si ripropone, abbiamo assistito a diverse ondate di arrivi di tunisini negli ultimi quindici anni”, spiega Sara Prestianni, ricercatrice e responsabile immigrazione dell’ong EuroMed rights. “Le cause delle partenze sono le condizioni economiche e sociali del paese, uno dei pochi settori ancora attivi come il turismo è stato messo in ginocchio dalla crisi sanitaria e quindi il sistema economico già debole sta definitivamente collassando”, continua Prestianni. Ora il governo italiano minaccia di usare gli aiuti allo sviluppo come arma di ricatto.