La Procura della Repubblica di Padova chiede il giudizio per direttissima di Vittorio Aliprandi, consigliere comunale nelle fila di una lista civica vicina al PdL. L’accusa, firmata dal procuratore aggiunto e dal sostituto, è di «idee fondate sull’odio razziale e istigazione a commettere atti razzisti in ordine ai fatti relativi a quanto apparso su Facebook il 30 novembre, l’1 dicembre e il 2 dicembre 2010». Chiedono di partecipare al processo le associazioni Razzismo Stop e l’Opera Nomadi di Padova: entrambe le organizzazioni hanno anticipato l’intenzione di costituirsi parte civile nel procedimento.