Durante una manifestazione a Porta Nuova «contro il razzismo e lo sfruttamento», per rivendicare diritti uguali per tutti i lavoratori, ed anche la solidarietà con le rivolte del Maghreb, in Tunisia, Libia, Egitto, un cittadino tunisino di 46 anni si è cosparso di benzina e si è dato fuoco nel cortile della questura perché gli è stato negato il permesso di soggiorno. Sono state due persone a salvarlo. Poi è stato trasportato all’ospedale Cto di Torino dove è stato medicato per ustioni di secondo grado al collo e dimesso con una prognosi di venti giorni.