Il 20 novembre, a Firenze, nel Salone dei Cinquecento si parlerà di razzismo, Shoah antifascismo, nell’ambito del convegno dal titolo ‘1938-2018, ottant’anni dalla promulgazione delle leggi razziali. La difesa della razza e la costruzione del nemico’, che si terrà dalle 9.30 alle 18.30.
Era il 18 settembre 1938 quando Mussolini annunciò dal palco di piazza Unità, alla folla triestina in tripudio, che per risolvere il problema ebraico “occorre una chiara, severa coscienza razzista che stabilisca non soltanto delle differenze, ma delle superiorità nettissime”. Le “leggi razziali” del fascismo emanate tra il 1938 ed il 1942, ebbero un forte impatto sulla società italiana, escludendo gli appartenenti alla minoranza di religione ebraica da scuole, università, luoghi di lavoro. Furono migliaia e migliaia le persone private dei diritti fondamentali, fino alla tragedia della deportazione nei campi di sterminio, dai quali pochi tornarono. Nell’Italia fascista non ci furono proteste pubbliche contro la persecuzione antisemita e solo in rari casi i designati a prendere i posti lasciati da cittadini ebrei nelle università, nelle scuole, nella burocrazia rifiutarono di approfittare della situazione. Specie poi durante la guerra, molte persone aiutarono concittadini ebrei a sfuggire all’arresto e alla deportazione con una serie di piccoli atti di solidarietà individuali, senza riuscire però a costruire una consapevolezza critica e collettiva di quello che stava accadendo.
Il convegno, organizzato dalla Fratellanza militare, dal Sindacato degli avvocati di Firenze e dall’Associazione avvocati matrimonialisti italiani con il patrocinio del Comune e della Regione Toscana, ha l’obiettivo di approfondire che cosa successe in quegli anni, come sono nate le “leggi razziali”, come sono state accolte e quali conseguenze hanno prodotto.
Il convegno si compone di due sessioni: una mattutina (9.30-13.30) e una pomeridiana (15-18.30).
I lavori saranno introdotti e coordinati dall’avvocato Urbano Rosa e dall’avvocato Vittorio Lauria, membri del Consiglio direttivo del sindacato degli avvocati di Firenze e della Toscana.
SESSIONE MATTUTINA
Ore 9 – 9.30 REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI
Ore 9.30 APERTURA DEI LAVORI E SALUTI ISTITUZIONALI
Sara Funaro Assessore al Welfare e Sanità del Comune di Firenze
Monica Barni – Vicepresidente della Giunta – Regione Toscana
Margherita Cassano – Presidente della Corte D’Appello di Firenze
Marilena Rizzo- Presidente del Tribunale di Firenze
Sergio Paparo – Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Firenze
Niccolò Mancini – Presidente Fratellanza Militare di Firenze
Gianni Baldini – Presidente Associazione Italiana Matrimonialisti di Firenze
Alessandro Mori – Segretario Generale del Sindacato degli Avvocati di Firenze e Toscana ANF
INTERVENTI:
Relatore: Simone Neri Serneri – Docente di Storia Contemporanea – Università di Firenze ‘Il regime fascista e gli italiani ebrei’
Relatore: Guido Barbujani – Docente di Genetica delle Popolazioni -Università di Ferrara ‘La diversità umana a ottant’anni dalle leggi razziali’
Relatore Valerio Onida – Presidente Emerito della Corte Costituzionale ‘Razzismi e leggi razziali’
Relatore Liliana Segre – Senatrice a vita del Senato della Repubblica italiana ‘Il pericolo dell’indifferenza’
SESSIONE POMERIDIANA
Relatore Luigi Manconi – Coordinatore dell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali ‘A volte ritornano?’
Relatore Grazia Naletto – Associazione Lunaria – curatrice del rapporto biennale sul razzismo in Italia – ‘2008-2018: Il razzismo ordinario, legittimo e infine ostentato’
Relatore Vittorio Sgromo – avvocato – Consiglio Direttivo del sindacato degli avvocati di Firenze e Toscana ‘Il razzismo è reato?’
Relatore Giuseppe Faso – Associazione Straniamenti – autore di ‘Lessico del razzismo democratico’ ‘Le leggi razziali: spunti ermeneutici per le nuove discriminazioni’
Relatore Lorenzo Guadagnucci – giornalista – autore di ‘Parole sporche’ ‘Il giornalismo alle prese con la costruzione del nemico’
Ore 18 – 18.30: Dibattito e chiusura dei lavori