Una coppia di giovani italiani e una coppia di giovani ecuadoriani hanno svolto un test in 3 discoteche romane per monitorare la diffusione del razzismo. Non sembrano essere emersi trattamenti discriminatori. Diverso l’esito del test effettuato nello stesso giorno su 50 annunci immobiliari pubblicati da privati. Nel 49,5% dei casi monitorati grazie alla collaborazione di testimoni italiani e stranieri, sono stati registrati comportamenti discriminatori: a parità di condizioni economiche la preferenza dei proprietari predilige i cittadini italiani; tale preferenza si accentua se il cittadino straniero è nero. L’attività di testing è stata svolta per conto dell’Unar nell’ambito di una iniziativa europea che ha coinvolto 14 paesi.