Un recente studio della Banca d’Italia rileva come gli imprenditori immigrati pagano in media tassi di interesse più elevati di circa 70 punti base in più rispetto a quelli applicati agli italiani. Il differenziale è particolarmente elevato all’inizio della relazione con il sistema bancario e diminuisce progressivamente all’aumentare della durata stessa. Le difficoltà di accesso al credito per gli immigrati si sono ridimensionate nel tempo e si riducono con l’aumentare della dimensione della comunità di appartenenza dei clienti immigrati.
Fonte: bancaditalia.it