L’8, 9, 10 novembre 2018 si terrà presso l’Università La Sapienza di Roma (Facoltà di Lettere e Filosofia) il Primo Convegno nazionale SIAC. Nella ricorrenza dell’ottantesimo anniversario della promulgazione delle “leggi razziali” del governo fascista (novembre 1938), la Società Italiana di Antropologia Culturale intende dedicare l’intero convegno a riflettere sul tema della “razza”, dei razzismi vecchi e nuovi e in generale sulle molteplici articolazioni che le discriminazioni basate sulla razza e i processi di razzializzazione possono assumere nel contemporaneo. Il razzismo odierno, variamente definito “differenzialista”, “culturale” o “senza razze”, ripropone l’irriducibilità e l’incompatibilità fra “culture”, fra “etnie”, termini usati spesso come eufemismi funzionali per “razza”. Il fondamentalismo culturale giustifica pratiche di discriminazione, segregazione ed esclusione ai danni di gruppi e collettività reputati problematici, dichiarati indesiderabili e resi estranei alla “nostra civiltà”, come spesso ricorre nel senso comune e nella propaganda di matrice politica. Il ritorno mascherato di un pensiero strutturalmente razzista, che pretende di giustificarsi con la difesa di una presunta omogeneità nazionale, impegna l’antropologia, in quanto sapere che si assume il compito teorico di interpretare la realtà sociale, a riconoscere ed evidenziare il razzismo contemporaneo nella sua saldatura fra dimensione istituzionale, sentire popolare, discorso quotidiano, ricorrendo anche a prospettive comparative con la storia recente e il presente di altre realtà del mondo contemporaneo. L’Associazione Italiana di Antropologia Culturale si è costituita a Roma il 18 settembre 2017 a seguito della fusione tra l’AISEA (Associazione Italiana per le Scienze Etno-Antropologiche) e l’ANUAC (Associazione Nazionale Universitaria degli Antropologi Culturali) con l’intento di riunire in un’unica e solidale società scientifica gli antropologi italiani impegnati tanto nel contesto accademico quanto nella scena pubblica e sociale, allo scopo di promuovere gli studi e favorire lo sviluppo della comunità scientifica nel campo delle scienze demoetnoantropologiche (DEA). Essa svolge la propria attività nell’ambito della ricerca scientifica, della formazione, sia universitaria che professionale, e nei diversi campi in cui sia possibile una applicazione degli strumenti e dei metodi elaborati all’interno delle discipline antropologiche. Attualmente la SIAC ha sede a Matera, c/o il Dipartimento di Culture Europee e del Mediterraneo (DiCEM) dell’Università della Basilicata.
Qui alcuni link:
1. Locandina
2. Programma
3. Indicazioni
Per informazioni: convegno.siac@gmail.com