La Lega Nord l’aveva annunciato con gran clamore nel febbraio scorso: il lancio di un sito di denunce contro “fatti e comportamenti di rilievo degli immigrati extracomunitari”, sull’esempio di quanto fatto dal partito olandese Pvv guidato dallo xenofobo Gert Wilders. “Padania e libertà” è ora on line, promossa dall’eurodeputato leghista Mario Borghezio, sostenuto dai Volontari Verdi e dal consigliere comunale di Milano, Max Bastoni. Il sito è definito “uno spazio di libertà aperto alla collaborazione di tutti, uomini e donne delle forze dell’ordine ovviamente compresi, ai quali garantiremo l’anonimato”. Bastoni e Borghezio, in una nota, dichiarano esplicitamente l’intento del sito: “Anche da noi in Padania, è assolutamente indispensabile un sito che dia la possibilità a tutti i cittadini di segnalare fatti e comportamenti di rilievo inerenti gli immigrati extracomunitari. Troppe situazioni negative o, quantomeno, censurabili rimangono, per vari motivi, prive di adeguati riscontri e formali denunce sia alle competenti autorità, sia alla stessa opinione pubblica, perché filtrate dai mass media sottoposti alla dittatura del ‘politicamente corretto'”. Il menù del sito web è strutturato in sezioni abbastanza “singolari” come la pagina “L’immigrazione che ci piace”, che passa in rassegna soltanto 3 o 4 foto di migranti iscritti alla Lega Nord. Ma il piatto forte del sito è senza dubbio “L’altro volto dell’immigrazione”, nella cui pagina di presentazione si legge: “Abbiamo dato vita ad un nuovo sito specificatamente indirizzato a promuovere e sostenere, senza esclusioni e senza filtri, tutte le battaglie in difesa della nostra identità calpestata e minacciata. Per quanto riguarda i pericoli ed i guasti dell’immigrazione, abbiamo ritenuto necessario aprire il sito ad ogni tipo di segnalazione che ci verrà fatto pervenire anche in forma anonima, con le sole precauzioni che le norme vigenti impongono per Legge”. Il fatto è che nonostante i proclami iniziali e le grandi aspettative leghiste, il sito non sembra aver avuto grandissimo successo. “Prevedo che ci sarà un’esplosione di segnalazioni, perché il problema dell’immigrazione è un magma che ormai molti giornali non trattano più- aveva dichiarato dichiarato Borghezio alla stampa-. Queste notizie spesso vengono censurate dalle cronache dei quotidiani ma anche le forze dell’ordine sono molto presenti su questo problema. Sarà uno schiaffo in faccia a chi difende la realtà e cioè che gli immigrati delinquono molto più di noi e che la bolletta cara dell’immigrazione pesa sul nostro welfare”. Ma i commenti postati ad oggi, sono solo 46 commenti, molti dei quali fatti dalle stesse persone. Il numero limitato non rende meno gravi i loro contenuti che risultano molto offensivi, sicuramente ben al di là della concessa e cosiddetta “libertà di opinione” (“negli ultimi anni stiamo assistendo al fenomeno di bande armate organizzate che scorrazzano per il paese, depredando, uccidendo e saccheggiando”; “il costo sociale di individui sostanzialmente nemici e culturalmente agli antipodi della nostra cultura e civiltà”; “ iniziamo a mandarli a casa soprattutto rumeni albanesi e islamisti…sicuramente inizieremo a stare meglio…”, …).