Numerose agenzie riportano il comunicato stampa dell’Ecri, (Europan Commision against Racism and Intollerance), l’organismo del Consiglio d’Europa contro il razzismo e l’intolleranza, che pubblica oggi il suo rapporto annuale delle attività. In sostanza, il Consiglio d’Europa denuncia il fatto che in Europa crescono in modo esponenziale razzismo e intolleranza, causati tanto dalla crisi economica, quanto dall’aumentata diffusione di discorsi e retoriche xenofobe, divenute ormai parte integrante del dibattito pubblico in molti Stati. I tagli nel settore delle politiche sociali, minori opportunità di lavoro e il conseguente aumento dell’intolleranza nei confronti di gruppi di migranti e delle minoranze storiche rappresentano tendenze preoccupanti emerse dalle visite che l’Ecri ha condotto nei diversi paesi nel corso del 2011. Preoccupante è anche l’utilizzo con sempre maggiore frequenza dei social network per diffondere messaggi xenofobi, mentre la discriminazione contro i rom continua ad aggravarsi. L’Ecri infine esorta i governi europei a sostenere la capacità degli organismi nazionali che si occupano di diritti umani invece di utilizzare la crisi economica come pretesto per ridurre le loro risorse: “La ricchezza e la diversità’ culturali hanno da sempre giovato alle società europee nel corso della storia; è essenziale opporre resistenza al razzismo per preservare il futuro dell’Europa”.